Galletti: anticipare i possibili scenari con un approccio Open Innovation

Molte organizzazioni ed imprese sono state abituate nel tempo a risolvere i problemi di innovazione dei prodotti e dei processi in modo solitario, anzi direi in modo riservata e nascosto. Oggi sappiamo che l’unica forma efficiente di innovazione, adatta il tipo di cambiamento velocissimo che dobbiamo affrontare è quella che si chiama Open Innovation. Parliamo di una rete di attori che si conoscono e si stimano dentro e fuori dall’impresa, sia a monte che a valle della catena del valore.

Attori che cooperano alla bisogna per risolvere problemi che daranno vantaggi a ciascuno di loro. Non è più utile e nemmeno vantaggioso economicamente o in termini di velocità, affrontare il cambiamento da soli. Prepararsi in tempi non sospetti al cambiamento significa diverse cose. Significa cercare di capire la direzione del cambiamento e quindi fare anticipazione. Evitare di arrivare al problema senza avere risorse e pronte ed essere assemblate all’ultimo miglio per dare risposte.

Quindi fare scenari e ipotizzare potenziali azioni quando ancora non sappiamo cosa ci potrà succedere, ma abbiamo fondati indizi che alcuni corridoi saranno molto probabili. Significa accumulare semilavorati, soluzioni parziali, idee fattibili, componenti e fornitori adatti e testati. Perché al momento del bisogno il tempo di risposta sia brevissimo. Tutto questo ci permette di capire che l’organizzazione per l’innovazione deve essere continua, ma si può partire a risolvere un problema quando il problema si manifesta.

 

Siamo parte di un ecosistema di attori che mescola imprese, università, centri di ricerca privati, esperti, comunità di pratiche e cittadini attivi. E questi soggetti cooperano per individuare la direzione del cambiamento possibile e condividere le informazioni e le conoscenze che permettono di fare scenari e cercare soluzioni utili. Senza questo sistema di attori integrati è impossibile fare innovazione continua, ossia fare Open Innovation.

CHILLER PLP

PLP di Galletti è la gamma di pome di calore con compressori ad inverter -di ultima generazione- e refrigerante R290 a bassissimo GWP.
Con i limiti di lavoro estesi e l’elevatissima efficienza stagionale, rappresenta fin da ora la soluzione ideale per il futuro della climatizzazione comfort con il minimo impatto ambientale.